logo Fucinaidee (16646 byte)

 

     

E’ dalla base che si costruisce il Partito nuovo dei moderati

di Fabio Pezzini

Ultimamente, nel dibattito politico, si e’ fatto un gran parlare sul tema del partito unico o, come ci piace di piu’, del partito nuovo.
Solo che se ne sta parlando ai vertici. Si sentono spesso interpretazioni diverse, sia per quanto riguarda i contenuti (poco a dire il vero), sia per cio’ che riguarda i tempi di realizzazione.
chi rimane assente da questo dibattito sono le basi dei partiti, coloro i quali nella funzione dovrebbero rappresentare il "fatto nuovo", lo strumento rivitalizzato della politica dello schieramento aderente alla Casa delle liberta’.

Ebbene noi vorremmo, anche in vista del dibattito in occasione del rinnovo del Comitato Provinciale Lucchese Udc, sollecitare un confronto su questo tema, ribadendo alcuni concetti, per noi basilari, da infondere in questo costruendo partito.

Prima di tutto diciamo che potremmo essere d’accordo sulla necessita’ di questo nuovo mezzo. Anche come momento di discontinuita’ nell’azione politica del centrodestra (rubo il concetto al Presidente Casini), quasi del tutto addormentato, senza piu’ spinta vitale, attardato e appesantito dalla ricerca di soluzioni a problemi particolari, se non personali, e al conseguimento di risultati su temi di principio, sugli slogans elettorali, oramai troppo lontano dalle difficolta’ del Paese.

Quindi si’, ad un processo che cerchi la convergenza delle intelligenze e delle buone volonta’ di chi questo Paese ha a cuore e per esso si vuole adoperare. Chiediamo pero’ che questo partito non nasca soprattutto dall’alto! Vorremmo essere coinvolti non solo a dire di si’ e a prendere la tessera, in maniera speriamo libera e consapevole; ma anche a stabilire la fisionomia di questo schieramento.

Allora prima di tutto i capisaldi.

Un partito dei moderati, a modello PPE, che abbia alla base un concetto etico della politica e che della sua valenza morale faccia la ragione del suo quotidiano operare. Un partito ispirato ai valori della dottrina sociale della Chiesa, forte del suo moderatismo e convinto nell’azione riformista.

Un partito aperto, democratico, fondato sui principi della democrazia, prima di tutto interna, senza leaders o capi, che non siano cresciuti nell’esperienza della vita del partito, nel confronto con i cittadini e nell’agire per la soluzione dei problemi della nostra comunita’.

Quindi un partito che coinvolga e che dia voce agli iscritti, chiamati a testimoniare le scelte condivise scegliendosi liberamente e democraticamente la propria dirigenza, senza derive plebiscitarie e/o propagandistiche.

Un partito che faccia propri gli ideali Europeisti del pensiero cattolico-democratico dei nostri padri, per un Continente aperto ai cittadini degli stati europei e del mondo, protagonista nella garanzia di un progresso di tutti, nella ricerca e nella difesa della Pace, contro gli estremismi ed i tentativi di sopraffazione religiosa, etnica o ideologica specie se cruenti.

Un partito che operi nell’azione culturale, formativa e politica, per la crescita dei nostri concittadini prima, poi in tutti gli abitanti degli altri paesi, di un’idea di Europa, che veda nel Governo dei popoli e non nel governo della patria, il futuro di essa.

Alla nascita di questo "Partito nuovo" vorremmo pero’ partecipare, corredarlo di contenuti, individuarne i percorsi ed i programmi. Tuttocio’ in un dibattito aperto, prelilminare agli atti finali della sua costituzione, senza trovarci ad accelerazioni improvvise e coattive, giustificate magari dalle scadenze elettorali.

Siamo convinti che anche in politica vale il detto: "la gatta frettolosa fa i gattini ciechi". Specialmente se i padroni della gatta si disinteressano al frutto del parto, a favore solo dell’evento.

Lucca, 25 luglio 2005 Fabio Pezzini

 

 

Torna all'indice dei documenti
Torna alla prima pagina