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Nuovo ospedale di Lucca: Piero Angelini replica a Tambellini e Del Carlo.

Di Piero Angelini.

Con riguardo alle prese di posizione di Tambellini e Del Carlo, a fine anno, sul problema dell’Ospedale, ringrazio il primo per la sua disponibilità ad un confronto pubblico per ristabilire, a mio avviso, la verità dei fatti, rispetto alle giustificazioni da lui addotte, in Consiglio comunale e sulla stampa, per l’approvazione dell’Accordo di programma: una scelta che a me appare frutto di conformismo e di sudditanza alle politiche di ridimensionamento della sanità lucchese da parte della Regione toscana, e che lui giudica invece come occasione di rilancio e addirittura di liberazione dalla dipendenza verso Pisa e Firenze.

Quanto al segretario provinciale UDC Del Carlo, egli tratta del problema dell’Ospedale in un articolo pieno di ingiurie; non altrimenti possono essere giudicate le espressioni di disprezzo rivolto a noi, uomini della prima repubblica, che, a suo dire, usciamo da “un lungo letargo”, lavoriamo per rifarci “ una verginità” e finiamo per scegliere soltanto “ a seconda delle convenienze politiche”: parole davvero poco eleganti per uno come me, a cui è stata tolta la parola, tredici anni fa, da inchieste giudiziarie, conclusesi sempre, fino ad oggi, con archiviazioni e assoluzioni; quanto alla prima repubblica, ricordo che io ho cominciato a far politica nel 1970, quando il Del Carlo la praticava da anni; di lui, in questi trentacinque anni, non ricordo niente, non dico di memorabile, ma soltanto di significativo: un uomo che ha galleggiato sempre e ovunque, ed è vissuto, per così dire, in un perenne letargo, da cui ogni tanto, ha tentato di emergere con becere sparate populiste, subito temperate da patteggiamenti obliqui con il potere .

Come in questo caso: il Del Carlo mostra la sua pochezza politica giudicando il problema dell’Ospedale, non come esso è in realtà, e cioè una questione centrale della vita politica lucchese, ma come un cedimento al “consenso dei localismi e di interessi di parte”; e, dopo aver portato avanti una politica di fiancheggiamento alle scelte sbagliate della Regione, e dopo aver contribuito a privare il centrodestra di ogni strumento di decisione e di controllo, invoca solidamente dalla Regione, a cui si rimette, improbabili garanzie sull’Ospedale e Campo di Marte !
In conclusione: mi interessa dialogare con Tambellini; con uno come Del Carlo, invece, c’è poco da discutere.

Lucca, 3 gennaio 2006
Piero Angelini

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