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25 febbraio 2005

Il Consiglio di Circoscrizione n.6

 

riunitosi nella seduta del 25 febbraio 2005 per l’esame dell’argomento "Proposta di o.d.g sulla viabilità denominata Lucca – Modena", dopo ampio dibattito ed a unanimità di voti, ha approvato il seguente documento

 

NO alla "Sesto di Moriano - S. Maria a Colle"

 

La proposta della grande viabilità definita come Lucca – Modena, da qualche tempo, è un argomento ampiamente dibattuto sulla stampa cittadina ed in assemblee di cittadini preoccupati da ipotesi di tracciati pubblicizzati che sembrano percorrere delle ampie zone di notevole pregio con grave impatto e danni all’ambiente.

 

Il tutto sembra sorgere dalla presunta disponibilità dei 480 milioni di euro da destinare a questa infrastruttura, ma se e quando arriverranno questi stanziamenti è tutto da stabilire, tuttavia, nel frattempo, l’ANAS sta effettuando degli studi di fattibilità a fronte, evidentemente, di una precisa volontà politica di andare avanti.

 

Se, a quanto risulta, vi sono diverse ipotesi di tracciato ancora da valutare e definire in relazione ai flussi di traffico e alla economicità dell’intervento e della gestione l’orientamento preoccupante che sta emergendo è quello ad ovest della Città di Lucca.

 

Perché, dunque, questo tracciato ad ovest di Lucca quando ormai da tantissimi anni tutti gli indirizzi di pianificazione urbanistica indicano ad est (verso la Piana) le previsioni di sviluppo economico – industriale e di assetto infrastrutturale ?.

 

Che vuol dire questo ribaltamento delle scelte di pianificazione urbanistiche concordate e consolidate negli anni ?

 

Chi propone questo tracciato ad ovest della Città di Lucca vuole costituire degli sviluppi alternativi spostando nuovamente il baricentro dello sviluppo futuro dell’intero comprensorio sul Centro storico di Lucca al quale compete una ben altra funzione ?

 

L’idea del dopoguerra di un grande asse viario non era di una Lucca - Modena ma di una Modena – Lucca – Livorno che a nord si collegasse con il Brennero il tutto invece oggi, muore a S. Maria a Colle sulla "bretellina" per Lido di Camaiore in ben tutt’altra direzione rispetto al porto di Livorno.

 

Sono queste scelte di fondo che non possono essere condivise sia perché non sono previste negli strumenti urbanistici (piano strutturale e regolamento urbanistico recentemente approvati dalla Amministrazione) e sia perché non sono frutto di alcun riesame della politica economica - urbanistica che possa ribaltare i criteri sino ad oggi applicati.

 

Se, come ripetuto costantemente, su questa strada si intende convogliare tutto il traffico pesante delle merci perché non si collega con le aree industriali di Carraia, Porcari ed Altopascio e con la località della Piana ove sarà inserito il nuovo Scalo merci ferroviario lucchese ?

 

In ogni caso è inammissibile che si debba pagare un cosi caro prezzo compromettendo irrimediabilmente tutto il territorio delle colline lucchesi che costituisce un unico, irripetibile ed irrinunciabile patrimonio di notevolissimo pregio ambientale – paesaggistico e storico – culturale, venendo così meno alle più elementari linee politiche, sin qui peraltro perseguite positivamente, tese alla tutela e salvaguardia di questo territorio.

 

Tutta la parte collinare - costituita proprio dai Paesi di S.Concordio di Moriano, Arsina, Cappella, Mutigliano, S.Martino in Vignale Pieve S.Stefano e Carignano - in questi ultimi anni, ha visto l’impegno di numerosissimi piccoli imprenditori che si sono prodigati in uno sviluppo eco-compatibile di grandissimo rilievo con la produzione tipica di vino, olio, miele ed altri prodotti agro-alimentari di qualità puntando, inoltre, sul turismo rurale con la realizzazione di agriturismi, residence e case per vacanze. Ora questo impegno si vede totalmente compromesso.

 

In effetti un tracciato a quattro corsie di tipo autostradale, con vari svincoli e viadotti, anche con ampi tratti in galleria, non può mai dirsi di limitato impatto ambientale come qualcuno vorrebbe far intendere - il danno sarebbe comunque elevatissimo.

 

Come si può, oggi, rimettere supinamente in discussione tutte le previsioni di programmazione urbanistica definite tra gli Enti locali territoriali nonché gli ultimi e precisi indirizzi politici proposti ed approvati dalla maggioranza di centro – destra nel Consiglio Comunale di Lucca del 16 luglio 2004 che danno come definito e completo il sistema viario infrastrutturale, tra l’altro, con la realizzazione di:

1. l’asse Nord – Sud (Ponte della Chiesa – Casello del Frizzone) come diramazione della SS. 1 (che può svolgere validamente la funzione del tratto iniziale della Lucca – Modena come era stato prefigurato originariamente) ;

2. l’asse Est – ovest a sud di Lucca;

3. il nuovo Ponte sul Serchio tra S.Pietro a Vico e Monte S.Quirico;

4. l’asse sub-urbano di Lucca;

Di queste opere solo l’asse Nord – Sud, che in modo del tutto inadeguato ed incomprensibile finisce sul tratto della Via della Madonnina a Lunata, risulta finanziato dalla Stato per una somma di 45 milioni di euro.

 

Molte delle altre opere, seppure anch’esse urgenti, rimangono inspiegabilmente tutt’ora in attesa dei relativi finanziamenti compresa anche la cosiddetta variante di Altopascio.

 

Nessuno vuol perdere i 480 milioni di euro e, pertanto, si richieda di impegnare queste risorse, qualora siano realmente disponibili, per le altre opere viarie sopra indicate e ciò prima di dare il via ed avventurarsi in soluzioni alternative od integrative di viabilità non adeguatamente approfondite a livello di sistema viario generale e con previsioni di percorsi inaccettabili dal punto di vista di impatto ambientale.

 

Per le considerazioni sopra espresse

 

il Consiglio di Circoscrizione n. 6

 

riunito nella seduta del 25 febbraio 2005, dopo attento ed approfondito esame in merito,

 

1. esprime la propria convinta contrarietà e ferma opposizione alla ipotesi del tracciato della "Sesto di Moriano – S. Maria a Colle";

2. chiede alle Forze ed ai personaggi politici che sostengono la predetta ipotesi di tracciato stradale di riconsiderare l’intera questione rinunciando al progetto della stessa "Sesto di Moriano – S. Maria Colle.

3. si riserva di seguire attentamente il problema e di intraprendere tutte le iniziative utili affinché si impedisca il deprecato intervento stradale in esame.

 

p. Il Consiglio di Circoscrizione n. 6

Il Presidente

Giuseppe Nardi

 

 

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