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LUCCA. LA CORSA  A SINDACO SI  ACCENDE:

il sondaggio di aprile

 

di Antonio Rossetti

 

Per l'elezione del Sindaco e del nuovo consiglio al Comune di Lucca si è accesa la prima scintilla.

E' ancora presto per capire quali saranno le possibili candidature, le coalizioni, le liste, ma il sasso è stato lanciato.

Nei primi giorni di aprile è stato reso pubblico un sondaggio che indicava l'attuale sindaco di Viareggio come preferito in una rosa di 4 nominativi.

Nelle note appare come un mini sondaggio di circa 300 persone, d cui quasi la metà non si è espressa per nessuno dei candidati ipotizzati.

Se l'obiettivo era quello di aprire la discussione, con  largo anticipo rispetto ad altre elezioni recenti, si può dire che l'esito  c'è stato. Infatti si stanno attivando movimenti, in alcuni casi già in moto, che  vedono l'avvio di prese di posizioni circa le possibili liste e nominativi.

 

I sondaggi

Tornando al sondaggio per il sindaco a Lucca, credo sia utile una riflessione che per molti sarà solo un ripasso, avendone conoscenza per studio o per esperienza.

Il riferimento è alla elezione del presidente Usa del 1936, quando la Literary Digest con una intervista a circa 10.000,000 di elettori  ebbe a indicare Landon come presidente, ipotizzando Roosevelt, candidato democratico, come sconfitto.  Il sondaggio di Gallup, al contrario, con 50.000 interviste ipotizzò la vittoria di Roosevelt, che vinse largamente.

Dove era l'errore  del Literary Digest?

Aveva scelto il campione utilizzando gli elenchi telefonici e i dati del registro automobilistico, trascurando il resto dell'elettorato (vedi  allegato 1).

 

Se è vero che 300 interviste sono un  numero  relativamente basso, ciò che conta è la platea presa in considerazione (occorrono maggiori informazioni per valutarla).

 

Il  campione deve essere rappresentativo e nella somministrazione del sondaggio è necessaria una corretta scelta dei mezzi di indagine.

Se nel 1936 l'errore fu l'uso esclusivo di telefono e registro automobilistico, oggi potrebbero essere altri strumenti che escludono parti rilevanti del campione rappresentativo.

Da alcuni anni siamo sommersi da sondaggi settimanali che  decine di società specializzate forniscono (Ne risultano 58 associate in Assirm).

Spesso si parla di un migliaio di telefonate, che difficilmente possono rappresentare correttamente la platea delle persone  per le quali si propone il  sondaggio.

Spesso si tratta di sondaggi commissionati, e che hanno un costo significativo.

Talvolta il  sondaggio è in appendice o come apertura di un articolo che è favorevole al committente, ma non  corrisponde ad un  lavoro  che è rispettoso delle  rigorose metodologie  dei indagine.

In sostanza i 300 contatti dell'indagine su Lucca, possono assumere il significato che si può dare ad un articolo che apre una discussione, così come potrebbero esservi altri sondaggi da parte di altri soggetti interessati.

Altro scopo dei sondaggi può essere quello di far coincidere la opinione  degli elettori con la previsione, in sostanza il contrario del sondaggio inteso come manifestazione di volontà.

 

 

 

 

( Allegato 1)

Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1936 si svolsero il 3 novembre. La sfida oppose il candidato repubblicano Alfred Mossman Landon e il presidente democratico uscente Franklin Delano Roosevelt.

Le elezioni del 1936 furono caratterizzate da un evento centrale nella storia della statistica e dei sondaggi. La rivista Literary Digest, che aveva puntualmente previsto i risultati delle quattro elezioni presidenziali precedenti, condusse un sondaggio elettorale reclutando un campione di dieci milioni di cittadini dalle liste del registro automobilistico e dell'elenco telefonico. Solo 2.3 milioni di persone parteciparono all'indagine. Secondo il Digest, le elezioni sarebbero state certamente vinte da Landon.

Contemporaneamente, lo statistico George Gallup predisse invece la vittoria di Roosevelt utilizzando un campione molto più ristretto 50.000 persone. Non solo, ma con un esiguo sottoinsieme delle persone incluse nella lista del Digest 3.000 Gallup replicò i risultati ottenuti dalla rivista.

Le elezioni furono vinte da Roosevelt. Literary Digest chiuse i battenti dopo due anni. La lezione di Gallup fu fondamentale negli anni a venire, dimostrando la scarsa importanza della dimensione del campione statistico rispetto alla sua composizione, che deve essere necessariamente casuale e probabilistica. Servendosi infatti degli elenchi del telefono e del registro automobilistico, il Digest aveva finito per intervistare troppi repubblicani mediamente più ricchi e più facilmente in possesso di una utenza telefonica o di una automobile e di conseguenza aveva sottostimato l'elettorato democratico. Dalle elezioni successive, la tecnica di campionamento utilizzata dai sondaggisti fu quella per quote.

(fonte: Wikipedia Elezioni presidenziali Stati Uniti 1936)

 

Lucca, 7 aprile 2021

 

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