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IN MEMORIA DI PRIMO LEVI E DEI TANTI CHE, GRAZIE ALLA SUA TESTIMONIANZA, ERANO UN NUMERO E SONO TORNATI AD AVERE UN NOME

Di L.M.L.

Noi che viviamo sicuri nella libertà
che il sacrificio di tanti nostri simili
Ci ha conquistato
Noi che viviamo in un eterno e comodo presente
Senza curarci delle offese alla dignità umana
Che ogni giorno sporcano il mondo
Sostiamo un attimo a riflettere
Quale valore ha per noi la memoria,
per noi che ormai possiamo sapere, vedere, capire
tutto ciò che è accaduto:
l’orrore che in un passato non lontano
ha marchiato in modo indelebile la terra
ed il genere umano
come un tremendo peccato originale.

Meditiamo su ciò che è stato,
impediamo ai nostri sguardi
di arrendersi alla nebbia sempre più fitta
che circonda il ricordo di ciò
che uomini hanno commesso
contro altri uomini.

Scolpiamo nelle nostre menti e nei nostri cuori
Il comando della memoria
Stando in casa o andando per via,
Lo si insegni, lo si trasmetta, lo si imponga
Ai nostri figli e ai figli dei nostri figli
Affinchè nessuno di quanti furono privati del proprio nome
Venga dimenticato, né debba tornare ad avere paura,
Per sé e per i propri discendenti,
Che QUELLA barbarie possa tornare
Questo imperativo sia la mezuzah
sullo stipite delle nostre porte.

Lucca, 27 gennaio 2020

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