di Paolo Razzuoli
La varieta' dei sistemi elettorali vigenti per l'elezione dei vari livelli degli organi di governo del nostro Paese puo' certo indurre gli elettori in errori
nell'espressione del voto.
Infatti, comuni e province si eleggono con un sistema elettorale, le regioni usano leggi molto differenziate poiche' la competenza e' demandata alle regioni
stesse, il Parlamento si elegge in questa occasione con la legge che ha modificato profondamente la precedente normativa.
Fucinaidee, ritenendo di fare cosa utile, propone una sintesi delle modalita' di espressione del voto nelle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
I seggi rimarranno aperti nella sola giornata di domenica 4 marzo dalle ore 7.00 alle ore 23.00;
gli elettori che si troveranno nel seggio alla scadenza degli orari stabiliti saranno ammessi a votare nell’ordine in cui sono presenti.
Per poter esercitare il voto è necessario presentarsi al seggio con la propria tessera elettorale e con un documento di riconoscimento valido. In caso di smarrimento della tessera elettorale, può esserne richiesto il duplicato, rivolgendosi all'Ufficio Elettorale del Comune di residenza. Normalmente, tali uffici sono aperti anche nella giornata elettorale, per l'intero orario dello svolgimento delle operazioni di voto.
Le schede comprendono cognome e nome del candidato/candidata uninominale, il simbolo o i simboli dei partiti/movimenti a lui/lei collegati e per ogni lista/partito/movimento i nominativi dei candidati al collegio plurinominale.
Entrambe le schede quindi recano - su rettangoli bianchi contigui - il cognome e nome del candidato/candidata uninominale e nello spazio sottostante il simbolo del partito/movimento relativo (o in caso di coalizione i simboli dei vari partiti collegati) affiancato/i dai nominativi dei candidati della stessa lista al collegio plurinominale.
Il voto si può esprimere nei seguenti modi:
1) tracciando con la matita copiativa un segno sul solo nominativo candidato/candidata uninominale, nel qual caso il voto sarà poi attribuito alle liste collegate in misura
proporzionale ai voti ricevuti dalle liste stesse;
2) tracciando con la matita copiativa un segno sul simbolo del partito/movimento preferito (ed in questo caso il voto è automaticamente esteso al candidato/candidata uninominale
collegato/a);
3) tracciando con la matita copiativa un segno sia sul cognome e nome del candidato/ della candidata uninominale che sul simbolo
della lista preferita tra quelle a lui/lei collegata.
Importante. - Non è ammesso il voto disgiunto. Pertanto, qualora l'elettore votasse un candidato nell'uninominale ed una lista ad esso non collegata nel proporzionale, il voto risulterà nullo.
Ciò è chiaramente esplicitato anche nelle istruzioni fornite ai presidenti di seggio che, sul punto, testualmente recitano: "se l'elettore traccia un segno, comunque apposto, sul rettangolo contenente il nome e il cognome del candidato uninominale e un segno su un rettangolo
contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non è collegato, il voto è nullo".
Gli elettori fisicamente impediti (i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità), possono esercitare
il proprio diritto di voto con l'aiuto di un elettore della propria famiglia, o in mancanza, di un altro elettore scelto come accompagnatore, purché sia
iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune italiano: così prevede la legge n. 17 del 5 febbraio 2003.
L'impedimento potrà essere dimostrato: con certificato medico rilasciato gratuitamente dalla locale sede ASL; in alternativa, al fine di evitare di doversi
munire di volta in volta, in occasione di ogni consultazione, dell'apposito certificato medico, gli elettori fisicamente impediti possono preventivamente
chiedere all'ufficio elettorale del proprio Comune l'annotazione permanente del diritto di voto assistito sulla propria tessera elettorale. Tale annotazione
consentirà l'ammissione al voto assistito senza ulteriori formalità, anche in occasione di successive consultazioni elettorali.
Gli elettori non vedenti, per essere ammessi al voto assistito, è sufficiente che esibiscano il libretto nominativo rilasciato dall'Istituto Nazionale
della Previdenza Sociale (INPS).
Il Comune di Lucca mette a disposizione, sul proprio sito, utili informazioni per gli elettori residenti sul proprio territorio.
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Lucca, 1 marzo 2018