logo Fucinaidee

Il fascino dell’Italia dei Comuni nell’èra di Renzo Mattei

 

di Federico Bini

 

Scherza con i fanti ma prega i santi, che in Italia sono molti e hanno un buon gruzzoletto di voti, dalle sagrestie di montagna agli oratori di città. Vincitori e vinti. Boh. M5S, buona performance, ma niente gloriae, aspettiamo capitolazioni ai ballottaggi, poi ci eleveremo a politologi e analisti delle evoluzioni delle istituzioni delle singole cittadine: io lo avevo detto, ehm c’era da aspettarselo, bastava un po’ di fiuto, eh certo! Renzi non deve stare molto sereno, momento no per Marchini che deve restituire anche 13 milioni di euro alla Mittel. Alfano perde i feudi agrigentini e Miccichè esulta per il secondo turno a Caltagirone, il 61 a 0 è un miraggio dei tempi che furono. Le folle oceaniche e le navi da crociera, mamma Rosa e i nuovi ras, Forza Italia. Salvini supera da tempo il tetto del  10%, ma non fa il botto in stile Dema, da sotto Roma è da prefisso telefonico. Menomale che c’è il Po, sopra e sotto, la Borgonzoni vuole il 99’ e l’effetto Guazzaloca. A Salerno il deluchiano Napoli arriva al 70%, nemmeno ai tempi della Dc di Gava e Pomicino. Scontro di poteri e correnti a Cosenza, vince Occhiuto ( FI)  con il 59%, sconfitta la ditta Frat.lli Gentile dal 1980, Pd al 19%. Nel meridione i partiti cosiddetti tradizionali crollano al 9-15%, sono finite le rendite di posizione e i voti clientelari? Attendiamo il 2018. Al Cav., il cuor non si comanda e fa bum bum, su di lui veglia il San Raffaele, non faccia brutti scherzi Presidente.

Italiani! Cossigamente nati a pane e politica, divisi tra l’intramontabile Vespa, Il cuore e la bacchetta di legno, e Mentana, poi c’è la Sardoni e allora capisci che l’art. 18 non andava abolito. Urbano Cairo pensa al Coriere, una ‘’ r ‘’ mi raccomando! Exit poll ok, Largo del Nazareno, ajò Matteo, Gelmini fa 12.000 e Carfagna, l’ex ministra più bella del mondo regge lo stendardo di FI con 5.000 preferenze. Beppe Sala conferma il trend negativo ma incassa il voto della grand borghesia et de Milan, gelosamente radical ma soprattutto chic: LaRep., l’Amaca, Feltrinelli, camicina bianca, borsa violacea di Prada e circolo ‘’peace&poor’’. Ste Parisi rimonta, assist di Baggio-Vigentina-Padova e goal! 1 a 1 e al ballottaggio. Ma niente champagne, giù i calici, solo mezze di acqua naturale. Il Cav. gongola e Albertini guida Parisi alla vittoria, girando un po’ in enjoy car e un po’ in metro. Sumaya Abdel Qader doppia Massaro, ma in difesa non ci sono più Maldini-Baresi e Tassotti. Vabbè. San Nazareno va in visita consultiva da Ambrogio. La Madunina attende. Renzi si deve cacà sotto? Cit. Dema, mastino napoletano di lotta e di governo, diversamente grillino, sfonda il muro del 40% e riceve ammiccamenti dalla borghesia benestante del Vomero e Posillipo, et voilà il nuovo Masaniello! La Iervolino chi? e Cesaro dov’è?. Valeria Valente bianchiccia ma ben incipriata se ne va a prendere il sole sulla terrazza di casa Boschi a Palazzo Palladini, perché Napoli è Piazza del Plebiscito, Maschio Angioino ma anche Un posto al sole. Rai 3 sincronizzato, ore 20:40, aspettando la 4° sfida tra Giggino e Lettieri, perfettamente candidato e candidabile per un extra large party of the nation, ‘’ conto sui napoletani, vincerò io’’. La commedia partenopea non delude le aspettative, l’effetto Bagnoli non c’è stato, biglietti in omaggio per il Teatro San Carlo, ma solo in caso di elezioni ravvicinate. San Giacomo in ambasceria da San Gennaro. Miracl! Miracl! Din don dan! Ce simme sfasteriati, Mo! Unione mediterranea, evviva il nuovo re!

La questione romana tiene banco nel cdx, menomale che Silvio c’è canticchiano sotto voce i filo nazareni del Pd, Romolo e Remo, papi e antipapi, imperatori e prelati non si spaventano, basta che Roma non bruci, per il resto il commissario c’è già, i pompieri sono allertati ( 115) e in caso di calamità naturale Bertolaso pronto a coordinare l’emergenza. Adesso sapremo nuovamente per chi vota sua moglie, ehm… bè ce mancava! Ah, cazzimma 5S per Fassino, Renzi quindi si deve cacà sotto? Ci proveranno i centristi tappabuchi a salvare il già varato party of the nation, allargato ai Moderati per PF e ai ghighiani, promuovendo un soccorso bianco e un po’ azzurro: ecco quindi i moderati popolari, i democratici cristiani, moderati per Rosso ( 5%), il nuovo centro ecc… ecc… Dopo attente riflessioni, senza pensare a poltrone e favori, con spirito di servizio e sofferta analisi,  data la complessità dei fenomeni politico sociali, ispirati da sempre ad una azione riformatrice e liberal-progressista, al fine di contrastare quei movimenti No Euro e anti sistema, c’è l’appoggio al sindaco uscente. Nota di un finto portavoce di segreteria dei Moderati Popolari Cristiani per Bennino Sindaco.

Il clima sarà rovente in vista dei ballottaggi, poi domenica 19 voto al mattino presto e ‘’ tutti al mare ’’, cit. Bettino Craxi. Asciugamano, mozzarelle, frigorifero e ombrellone invadente. Ah, La Gazzetta! Gioca la nazionale. Forza Italia cribbio. E quelli radical chic la guarderanno? Certo, ma solo su televisore Ultra HD da 85 pollici, stuzzicando tartine al caviale e Franciacorta Anna Maria Clementi  2006 di Cà del Bosco.  E al goal niente grida, ma applausi composti. La buona società… c’est la vie e la politique.

La fortuna, donna, secondo il Machiavelli, bacerà. Ma chi?

Bye Bye

 

Lucca, 7 giugno 2016

 

Torna all'indice dei documenti
Torna alla prima pagina