Di Antonio Rossetti
La Polverini, vada a casa,
le scuse sono una presa in giro,
Presidente .
Se è vero che non si è mai resa conto di ciò che stava avvenendo intorno a lei è perché era distratta, oppure, lei è impreparata per il compito affidatole dagli elettori , oppure è condizionata, o d’accordo, o un poco di tutto, comunque, queste ipotesi portano a definirla a dir poco e generosamente, inadeguata per la carica di presidente di una grande regione.
Finge di non sapere cosa stava succedendo nel Consiglio Regionale e dintorni, eppure lei stessa quando il consiglio ha votato incrementi di indennità ed altro ha difeso senza imbarazzo le decisioni. Non aveva idea dei costi del Consiglio?
Non si è vergognata di nulla, e si può leggere questo in una nota del 21 dicembre 2011 , “ I Consiglieri Regionali della Regione Lazio, con un blitz a sorpresa effettuato nel corso della notte, hanno deciso, fra lo stupore generale dell’intera Italia nonché degli italiani vessati, a causa della manovra salva-Italia, di un prelievo fiscale senza pari nella storia del nostro Paese, sia di aumentare i propri stipendi sia di concedere i succitati sostanziosi vitalizi agli ex Consiglieri dell’attuale legislatura.
Evidentemente, come commenta ironico L’Espresso, a Renata Polverini e ai propri uomini, quanto mai uniti nel prendere l’assurda decisione di cui sopra, non devono essere arrivate le voci di default economico che hanno interessato, fin troppo da vicino, l’Italia, l’Europa, l’Eurozona.”
No presidente della Regione Lazio, visto che ha chiesto scusa ai cittadini del Lazio e del Paese, pensa proprio che chiedere scusa sia sufficiente?
Di solito si chiede scusa quando inavvertitamente si urta qualcuno con il gomito, o si pesta un po’ un piede, ma qui non basta proprio.
La sproporzione evidente fra tutto ciò che è successo e quello che lei ha proposto non solo è grave, ma inaccettabile.
Eppure lei dovrebbe essere responsabile del Governo regionale, i bilanci, e il controllo dei sindaci revisori circa le uscite sono stati approvati, da chi?
Non dirà mica che non è suo compito sapere di bilanci e di come vengono utilizzati i soldi dei cittadini, perché allora l’unica cosa seria da fare è lasciare ad altri, con maggiori competenze,il suo incarico .
Forse lei si è fatta trascinare dalla sua presunzione di essere capace di amministrare e governare una regione così complessa, avrebbe dovuto desistere e fare un po’ d’esperienza di amministrazione pubblica e di attività politica prima di svolgere un ruolo di grande impegno.
La segreteria generale dell’Ugl è proprio un’altra cosa, almeno questo lo avrà capito .
Il trucco di far passare il tempo, nella speranza che i cittadini dimentichino sempre, è vecchissimo quanto l’uomo, i parlamentari e i consiglieri regionali fingendo di fare attenzione all’opinione dei cittadini elettori e facendo invece il contrario,tanto nessuno se ne accorge, non hanno fatto nemmeno un centimetro, anzi neppure ci pensano a fare qualcosa di concreto contro gli sprechi e malaffare, l’elenco è lunghissimo Se un giorno decideranno qualcosina, ma poco poco, sarà per il futuro, figuriamoci se c’è qualcuno che pensa siano da restituire i soldi impropriamente usati o occultati o sperperati.
Possibile che nessuno si sia reso conto che, gli apparati o le scorte anche per coloro che non svolgono nessun incarico pubblico, sono costosissime?
Figurarsi se qualcuno tra deputati, senatori e consiglieri regionali si vergogna dei vitalizi, delle diarie, delle prebende varie delle commissioni e di altri incarichi retribuiti, o di tante agevolazioni ingiustificate e sempre più odiose, e tantomeno dei rimborsi ai partiti, che sono una assurdità nel momento che tutti sostengono che i partiti non esistono più e sono sostituiti da altro che non risponde a nessun principio costituzionale.
Presidente Polverini, la Regione Lazio ,chiederà la restituzione, di quei milioni spesi senza giustificazione istituzionale ?
Questi controlli sui bilanci delle regioni, sui costi dei consiglieri, delle commissioni, delle indennità, delle auto blu, ecc, li hanno mai fatti, li faranno in tutte le regioni? Ed ancora la pubblicazione dei bilanci redatti in modo da essere controllati dai cittadini quando avverrà?
Le pagine dei “SITI” Web, delle regioni, del Governo e delle amministrazioni, locali sono solo ad uso autocelebrativo o devono essere utilizzate per un rapporto chiaro con i cittadini?
Presidente Polverini, mentre in Italia c’era un polverone per le restrizioni sui cittadini, nella sua regione si adottavano aumenti ai consiglieri, oggi il polverone è in “casa sua” saranno altri a sfruttare il polverone per fare i propri interessi.
Chissà come se la godono i Deputati e i Senatori che, almeno per un po’ di tempo sperano che si parli ora dei consiglieri e delle giunte regionali, se passa qualche tempo, ci saranno le elezioni e quindi passata “ la nottata” , chi resta avrà scampato il pericolo chi arriva di nuovo avrà bisogno di tempo.
Potrebbe sempre scoppiare qualche altro caso, In Lombardia, o in Puglia, o in Sicilia o in un’altra regione, o in qualche gruppo o persona della politica passerà ancora del tempo e via di seguito.
Vede Presidente Polverini, se avesse chiesto scusa decidendo di andarsene subito avrebbe dato un segnale.
Una donna che decide, sarebbe stato chiederle troppo in fondo è assimilata, punto è basta.
Distintamente, uno di quei cittadini che non si accontenta delle scuse ma, che crede nei comportamenti e nei fatti .
Lucca, 18 settembre 2012