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Le Primarie…e i suoi effetti “devastanti” per il sistema laddove c’è l’occasione.

 

Di Luca Leone

 

Il risultato sorprendente alle primarie del centro sinistra di Genova  con il successo di Marco Doria, espressione di SEL conferma ancora una volta (ad esempio dopo Milano) la voglia di cambiamento riguardo ai protagonisti della politica e la positività dei processi di apertura e partecipazione nella scelta delle candidature.

Se le primarie sono davvero sincere, aperte, non scontate queste possono davvero rappresentare un utile strumento di scelta e di partecipazione e  portare a risultati sorprendenti, a far emergere davvero quella volontà di cambiamento “dal basso” rispetto alle scelte delle segreterie e dei soliti noti. Anche qui ha vinto un Davide contro i vari Golia, tra i quali anche il Sindaco uscente della città ligure (sonoramente sconfitto).

A Lucca purtroppo le forze politiche si sono dimostrate insensibili e chiuse rispetto al coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali,  alla partecipazione degli stessi alle scelte dei propri rappresentanti. Chi scrive si è sgolato inutilmente invocando a più riprese le primarie, nel segno dell’ apertura, del confronto e della reale partecipazione. Anche nel corso dei Kick off erano emerse critiche non tanto verso i partiti, quanto nei confronti della classe dirigente dei partiti stessi, chiusa, autoreferenziale, per niente incline al cambiamento e al coinvolgimento dei cittadini. Purtroppo appelli inascoltati! Anche questa volta si è voluto procedere come nel passato, senza apertura, senza ascoltare e coinvolgere i cittadini nelle scelte, per paura di perdere il potere di decidere. Quanto sarebbe stato efficace e positivo, invece, chiedere ai cittadini il proprio parere (non solamente con semplici sondaggi), ascoltare la loro voglia di novità, di partecipazione, di cambiamento, vedere un Sindaco uscente accettare un nuovo metodo di “legittimazione popolare” e  mettersi in gioco assieme a vari altri candidati………

Questa strada non si è voluta percorrere e i cittadini si troveranno probabilmente molti candidati alla carica di Sindaco, con i partiti incapaci di trovare sintesi efficaci, ma ancora una volta chiusi alle novità e alla partecipazione. Se quindi mancano queste opportunità, se si va incontro ad una certa frammentazione nelle proposte, se non si offrono spazi e occasioni alle persone per  mettersi in gioco e eventualmente  per metterci la faccia, non rimane altra strada che sentire i cittadini con il loro voto…in un primo turno nel quale ciascuno voterà il candidato preferito e eventualmente un secondo dove il voto potrebbe rappresentare non proprio una prima scelta in termini di preferenza ma un “voto più utile”.

 

Lucca, 13 febbraio 2012

 

Luca Leone

 

 

(Impegno Comune)

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