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Il rapporto Censis 2010 sulla societa' italiana

la società italiana sembra franare verso il basso. - L’inconscio collettivo appare senza più legge, né desiderio.

a cura di Paolo Razzuoli (materiali dal sito del Censis)

Questa mattina di oggi 3 dicembre 2010, e' stato presentato, a Roma, il rapporto Censis che, annualmente, fotografa lo stato della societa' italiana.
Quella del 2010, e' la quarantaquattresima edizione del rapporto Censis: un appuntamento di grande interesse, a cui guardano i piu' acuti analisti dei fenomeni sociali del nostro Paese.

Fucinaidee, anche quest'anno, mette a disposizione dei suoi lettori una sintesi del rapporto, organizzata in modo agevolmente consultabile, avvalendosi dei materiali messi a disposizione dallo stesso Censis.

il Rapporto interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese che vive un momento di confusa congiuntura.
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso sotto un’onda di pulsioni sregolate. L’inconscio collettivo appare senza più legge, né desiderio. E viene meno la fiducia nelle lunghe derive e nella efficacia della classe dirigente. Tornare a desiderare è la virtù civile necessaria per riattivare la dinamica di una società troppo appagata e appiattita.
Nella seconda parte, La società italiana al 2010, vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno: la pericolosa china verso l’appiattimento, la proliferazione della logica d’offerta, l’intreccio (virtuoso o pericoloso) dei sottosistemi, la frammentazione del potere.
Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza.

Per Approfondire

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