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La prolusione di Giulio Tremonti in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' Cattolica di Milano

Breve commento di Paolo Razzuoli

Dopo la crisi economica e finanziaria "il capitalismo ci sara' ancora, ma in una visione piu' umana, antiautoritaria e antidogmatica. E si aprira' uno spazio per l'economia sociale e di mercato".
Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti nella sua prolusione all'apertura dell'anno accademico dell'Universita' Cattolica di Milano, svoltasi il 19 novembre 2008.

"Non sara' piu' il mercato -ha spiegato- ma la coscienza individuale e collettiva ad dominare il potere".
Tremonti ha sottolineato che nell'attuale fase "siamo dentro ad una terra incognita. Siamo in una fase di grande criticita' e complessita'. Non siamo in un circolo recessivo, ma in una discontinuita'. La crisi -ha aggiunto- portera' ad una soluzione. Ora dobbiamo sapere di non sapere e dobbiamo diffidare di chi non aveva previsto la crisi ma che ora ci spiega come, dove e quando si e' sviluppata".

Si tratta di un testo di grande interesse, che ancora una volta attesta la lungimiranza e, per molti aspetti, anche l'anticonformismo del pensiero economico del nostro ministro dell'Economia.

Cliccare qui per leggere/scaricare il testo integrale della prolusione di Giulio Tremonti

Lucca, 20 novembre 2008

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