CONVEGNO INTERNAZIONALE 14-15 dicembre 2007
Auditorium Centro Culturale Agorà – Piazza dei Servi, LUCCA
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Mario Battaglia
L’iniziativa di dar luogo ad un convegno organizzato dalla Fondazione Dino Terra e dedicato alla figura e alle opere del suo fondatore si colloca nella prospettiva di valorizzare ed offrire un decisivo impulso alla riscoperta di un intellettuale poliedrico, di un infaticabile ricercatore, all’interno della cultura italiana del Novecento.
Un evento necessariamente internazionale, perché incentrato su un autore che si è formato sulle linee di pensiero della cultura europea e italiana, e che impone di uscire dagli schemi precostituiti ed ormai logori con i quali, ancora oggi, ci si avvicina alla prima metà del secolo XX.
Riportiamo di seguito un breve ritratto di Dino Terra:
L’amore per la città di Lucca del cosmopolita Dino Terra è stato e continua ad essere, attraverso la Fondazione omonima, un sentimento singolare, nonostante siano state tante le città di Terra.
La prima, nella sua vita e nella sua memoria, è certamente Parigi, dove Armando Simonetti, questo il suo vero nome, ancora piccolo si era trasferito con la famiglia. Chi lo ha conosciuto, sa bene quante cose essa evocasse per Terra; gli studi di medicina mai ultimati, il sorgere, nella effervescente vita culturale parigina di inizi secolo, di quegli interessi storico-letterari che avrebbero poi segnato la sua vita.
Poi è stata la volta di Roma, la città che lo ha visto nascere come artista. Nella Roma degli anni ‘20 e ‘30, infatti, Armando Simonetti diventa Dino Terra; fondatore della sezione romana di “Clarté” a soli 17 anni, amico di personaggi come Trilussa, Barbaro, Thilger. Con l’adesione al Movimento Immaginista e la frequentazione della “Casa d’Arte” di Bragaglia, centro in cui l’avanguardia artistica italiana sperimenta nuove forme espressive ed artistiche, nascono anche i primi romanzi di Terra e, soprattutto, i sodalizi con alcuni dei più prestigiosi nomi della letteratura di quegli anni: Moravia, Ungaretti, Alvaro, Zavattini.
Roma, quindi, è la città della sua formazione e del successo: nel dopoguerra, nei diversi teatri capitolini, verranno messe in scena le sue commedie.
Il ruolo della città di Firenze vede crescere, insieme a Parigi e Roma, l’artista Terra; basterà ricordare, ad esempio, l’ amicizia con Montale e il periodo alla Sansoni, di cui Terra sarà per molti anni, e prestigiosamente, direttore.
Infine Lucca, che ha rappresentato, per Terra, la città dell’affetto. Qui era nata sua madre, da lui fortemente amata; e questo ha fatto della città stessa la madre dell’artista. Forse questo spiega la sua volontà di ritornare definitivamente a Lucca; e di dare a questo ritorno un senso profondo, attraverso la Fondazione Dino Terra che ha sede oggi al Centro Culturale Agorà. Essa raccoglie, infatti, non solo i libri dello scrittore, ma testi da lui collezionati, testimonianze dei sodalizi più importanti, volumi rari, oltre ad un patrimonio di opere d’arte.
Lucca, 2 dicembre 2007
Mario Battaglia