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DINELLI – CELESTI (F.I.): “MACCHE’ RIORGANIZZAZIONE. IL PIANO DELL’USL 2 DI LUCCA E’ UN RAZIONAMENTO”

Comunicato stampa Forza Italia

Maurizio Dinelli presidente del gruppo regionale di Forza Italia e Annamaria Celesti, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale intervengono sul progetto di riorganizzazione degli ospedali annunciato dalla direzione dell’azienda USL 2 di Lucca.

“La “rivoluzione” prevista dall’ASL 2 per l’ Ospedale di Campo di Marte che prevede un nuovo assetto organizzativo con la scomparsa dei reparti e il loro accorpamento in Dipartimenti, ci lascia fortemente perplessi e dubbiosi. Di fatto il nuovo piano – affermano i due consiglieri regionali – ha ben poco a che fare con il modello di ospedale per intensità di cura definito dalla nuova legge regionale 40/2005 secondo cui le aziende unità sanitarie locali, entro il 2008 devono procedere ad una riorganizzazione basata sui seguenti principi: strutturazione delle attività ospedaliere in aree differenziate secondo le modalità assistenziali, intensità delle cure, la durata della degenza ed il regime di ricovero, basata sul superamento graduale dell’articolazione per reparti differenziati secondo la disciplina specialistica.
Quello che si sta realizzando a Lucca appare invece un semplice accorpamento di reparti finalizzato più ad un processo di razionamento che di razionalizzazione In realtà ci troviamo di fronte al rischio di una frammentazione dei percorsi assistenziali delle specialità dove il modello organizzativo delle aree funzionali (ex legge 22/2000) e per processi a diversa intensità potrebbe non garantire assistenza specialistica di qualità.
Ci chiediamo – concludono Dinelli e Celesti – quali siano i reali benefici per i cittadini derivanti dalle modificazioni organizzative annunciate dalla direzione aziendale soprattutto perchè, a fronte di una ulteriore riduzione del numero dei posti letto che questo nuovo assetto determinerà, di fatto non c’è ne è previsto il rafforzamento dell’offerta di servizi post degenza a livello territoriale.”

Firenze, 7 novembre 2007

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