Barbara Di Cesare
L’amministrazione comunale intende modificare alcune norme del regolamento urbanistico che alla prova dei fatti si sono dimostrate inadeguate.
“Possiamo dire di aver sperimentato la strumentazione urbanistica – sottolinea il sindaco Mauro Favilla – che il Comune aveva varato tra il 2001 e il 2004, adeguandola alle Leggi urbanistiche regionali, mediante l’approvazione del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico, comunque strumenti importanti, perché il precedente Piano Regolatore Generale nel suo impianto generale risaliva al 1958 e le successive fondamentali varianti degli anni ’70 e ‘80.
In quello che possiamo definire “periodo di rodaggio” del nuovo piano regolatore, specialmente della parte normativa, l’attuazione pratica ha messo in evidenza alcune disposizioni da chiarire con integrazioni e modifiche. Oggi è intenzione dell’amministrazione realizzare tali modifiche, rettificando quelle parti che si rivelano di dubbia interpretazione, oltre ad errori od omissioni che rendono di difficile applicazione le Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico.
Ovviamente, è intenzione dell’amministrazione salvaguardare i diritti acquisiti dai cittadini, così come siamo consapevoli che le modifiche apportate da questa variante potranno non essere esaustive, anche se ritengo che siano state corrette molte incongruenze fino a ora rilevate.
Confido, in futuro, nell’apporto e nel prezioso contributo che sarà fornito dalle associazioni professionali e da tutta la cittadinanza nella fase dedicata alle osservazioni.
Ci tengo a sottolineare – afferma ancora il primo cittadino – che le correzioni individuate sono frutto di verifiche alle conseguenti segnalazioni di personale interno all’ente, preposto all’applicazione dello strumento urbanistico, ma anche di professionisti e cittadini, o di riscontri dell’ufficio competente, con l’obiettivo di correggere incongruenze e imperfezioni riscontrate nella parte normativa del Regolamento Urbanistico approvato con un atto di Consiglio Comunale del 16.3.2004.
I correttivi sono formali ma anche sostanziali: l’intenzione generale infatti è quella di moderare la potenzialità edificatoria, principalmente derivante dall’applicazione dei bonus volumetrici favorendo ancor di più una politica basata sulla conservazione delle caratteristiche tipologiche peculiari del nostro territorio. Le modifiche apportate consentono quindi di limitare quegli eccessi edilizi causati da una estremizzazione delle possibilità d’intervento consentite dall’attuale normativa, oltre a mirare a un miglioramento della fruibilità del patrimonio edilizio già esistente”.
L’iter burocratico prevede un passaggio in commissione urbanistica e alle Circoscrizioni, per poi andare all’adozione in consiglio comunale.
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Lucca, 6 ottobre 2007