di Raffaello Papeschi
Leggo con piacere sulla Nazione di ieri che i medici della valle del Serchio chiedono finalmente un ospedale unico che sostituisca gli obsoleti ospedalini di Castelnuovo e Barga, invece di continuare a sprecare soldi per il loro adeguamento antisismico, spendendo quei 13 milioni di euro che la Regione ha sottratto all'ospedale di Lucca.
Mi sembra importante sottolineare che ancora una volta è la classe medica a superare gli sciocchi campanilismi che fino a oggi hanno impedito di costruire un presidio moderno e funzionale in cui tutte le specialità siano riunite e cooperanti fra di loro.
Sarebbe a questo punto auspicabile che anche i politici e gli amministratori si rendessero conto che oggi Garfagnana e Media Valle dispongono di una viabilità sufficiente a consentire spostamenti rapidi per poter raggiungere la sede del futuro nuovo ospedale che dovrebbe essere situata alla confluenza della valle del Serchio e di quella della Lima. D'altra parte quest'ultima non dispone di altri ospedali fino a S. Marcello Pistoiese e raggiungere Barga, arroccata in cima a una collina, specie d'inverno è assai scomodo.
Per contro, Lucca non ha necessità di un nuovo ospedale, dato che Campo di Marte, con alcuni ritocchi, è sufficiente ad assolvere la funzione di ospedale di riferimento, quale è definito ancor oggi. E se ci sono delle manchevolezze, basterebbe spendere di più in personale qualificato e attrezzature tecniche, nonchè potenziare il servizio territoriale, per riportarsi ad un livello di assistenza accettabile.
Allora la mia proposta, che avanzo pubblicamente al Sindaco di Lucca, alla Conferenza dei Sindaci e alle altre forze politiche lucchesi, è di lasciar perdere il progetto dissennato di costruire un nuovo ospedale nel capoluogo e costruirlo dove effettivamente ce n'è bisogno. Il nuovo Ospedale della Valle, come già quello della Versilia, ha una ragion d' essere e una giustificazione nei bisogni reali della popolazione, quello di Lucca no.
Lucca, 3 ottobre 2007
Raffaello Papeschi,
Comitato "Lucca per una Sanità Migliore"