Comunicato del movimento Governare Lucca
Mauro Favilla, da sindaco, ha sempre difeso, con impegno, l’acqua dei lucchesi, una risorsa fondamentale per la nostra città ed il territorio, un bene vitale per le future generazioni di lucchesi.
Ha dimostrato solidarietà a Pisa e Livorno, garantendo prelievi a valle di Lucca, che non compromettono la falda idrica.
Mauro Favilla, da parlamentare, insieme ad Angelini, ha fatto del Serchio il bacino sperimentale in Italia, in modo da assicurare, con finanziamenti e tecnologie adeguate, una difesa del suolo e dell’acqua dei lucchesi e la tutela dell’unità del bacino idrografico.
La Regione Toscana e la Provincia di Tagliasacchi, in evidente disapplicazione della legge Galli sulla gestione delle risorse idriche, hanno inserito Lucca nell’Ato ( Ambito territoriale ottimale) della Versilia e di Massa Carrara, smembrando, contro la legge, il bacino idrografico del Serchio, impedendo di fatto a Lucca di disporre autonomamente della sua acqua.
Tagliasacchi, da Presidente della Provincia, ha mostrato la sua scarsa sensibilità per la difesa dell’acqua dei lucchesi, quando, sia per le pressioni politiche della Regione, sia per gli interessi della società che fornisce acqua a Pescia e Pontedera , si è detto favorevole a un prelievo di mille litri di acqua al secondo a Ponte a Moriano, che metterebbe a rischio il livello minimo vitale del fiume e dunque l’acqua dei lucchesi.
Mauro Favilla da sindaco chiederà alla Regione di rispettare la legge:
-creando un Ato per il bacino sperimentale del Serchio, che eviti a Lucca di finire nel carrozzone di Gaia, la società che fornisce acqua a prezzi proibitivi per la popolazione della Versilia e della Garfagnana;
-che assicuri spazio e futuro alla Geal, la società mista, pubblico-privata , di Lucca, che costituisce un modello di efficienza, funzionalità e trasparenza, di cui i lucchesi non intendono assolutamente privarsi.
Lucca, 6 giugno 2007