Barbara Di Cesare
“Leggendo il testo integrale del mio programma elettorale, che ho stampato e distribuito perché tutti i cittadini potessero prenderne visione, non troverete discorsi fumosi, ma solo progetti chiari e concreti per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per promuovere l’economia della città”.
Così Mauro Favilla, all'apertura della festa della chiusura della campagna elettorale ha sintetizzato i primi fondamentali punti dell’azione politica che intende realizzare da sindaco.
La festa, in piazza Grande, prosegue anche venerdì (25 maggio) con l'alternarsi sul palco dei rappresentanti e degli ospiti delle 11 liste che sostengono la candidatura di Favilla che saluterà i sostenitori alle ore 15, alle 20 e alle 22,30 per il gran finale.
“Prima di tutto, da subito, intendo riaprire il dialogo dell’amministrazione con i cittadini – ha sottolineato Favilla –, con le associazioni e le categorie e restituire al Consiglio Comunale le sue originali funzioni di organo della rappresentanza democratica.
Opererò un deciso taglio ai costi della politica, dando l’esempio in prima persona, rinunciando allo stipendio di sindaco e razionalizzando ed eliminando quegli incarichi che non sono necessari all’ente.
Realizzeremo una viabilità alternativa (asse Nord Sud ed Est Ovest), condivisa, che allontani il traffico di attraversamento dalla circonvallazione, insieme alla realizzazione di parcheggi gratuiti a lunga permanenza in prossimità delle porte delle Mura e nei quartieri, così da ridurre l’inquinamento e rivitalizzare il centro storico.
Intendo, poi, completare la dotazione di acquedotto e fognature su tutto il territorio e curare la manutenzione e dotazioni di scuole e asili nido.
In particolare, i bisogni e le necessità della famiglia nel suo insieme saranno al centro della mia attenzione: dal sostegno alle fasce deboli, alle iniziative per anziani e giovani, all’aiuto alle donne che lavorano con l'attivazione di asili e nido sperimentali, alla promozione della cultura e dell'attività convegnistica nei periodi morti del turismo”.
Lucca, 24 maggio 2007