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Favilla: “Da sindaco rinuncerò all’indennita' per lasciarla in beneficenza. Ridurrò fortemente i costi della politica”.

Barbara Di Cesare/p>

foto del confronto fra candidati a sindaco svoltosi in piazza Napoleone

“Sono un uomo sereno, mi sono realizzato nella vita, nella carriera politica, diventando per tre legislature senatore e in quella di libero professionista con il mio lavoro di commercialista. La mia famiglia è felice e se sarò sindaco di Lucca, quindi, ho deciso di rinunciare all’indennità che mi spetterebbe per lasciarla al Comune in beneficenza per associazioni”.
Questa la rivelazione fatta dal candidato Mauro Favilla, che a Lucca corre per la poltrona di sindaco con l’appoggio di 11 liste comprese quelle della Casa delle Libertà, durante un confronto fra i sette aspiranti sindaci, organizzato nella piazza centrale della città di fronte a oltre mille persone.

“Non aspiro al fare il sindaco per avere lo stipendio – ha sottolineato il senatore Mauro Favilla – ma solo per spirito di servizio verso la mia comunità che mi ha dato così tanto. I molti partiti e movimenti che mi appoggiano, e sono 18, mi hanno convinto che c’era bisogno di me e del mio rientro in politica per riportare serenità a Lucca. Ho inserito nel mio programma un drastico taglio ai costi della politica e per dare l’esempio rinuncerò allo stipendio da sindaco”.

Lucca, 13 maggio 2007

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