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Adesso la Sinistra fa finta di cambiare idea sul nuovo ospedale

Mauro Favilla

Nell’ultimo incontro pubblico, l’assessore regionale Rossi ha dichiarato che se la nuova amministrazione comunale proporrà un nuovo sito per la costruzione del nuovo ospedale, al posto di quello di S. Filippo, “ci sono le possibilità per un cambiamento”.
Si ricorda Rossi quando disse ai consiglieri comunali lucchesi che se non avessero votato, malgrado la loro opposizione, per deliberare la costruzione a S. Filippo tutti avrebbero pagato le conseguenze economiche e penali di un simile atto.
Quella fu la dimostrazione della forzatura di cui la Regione è stata capace sul nostro territorio.

Oggi, vista la forte opposizione della popolazione alla localizzazione del nuovo ospedale a S. Filippo, solo per opportunismo elettorale, questi signori si rimangiano tutto. I candidati della sinistra, uno dopo l’altro, si stanno rimangiando le sparate sui giornali dei mesi scorsi, quando affermavano che la costruzione imposta dalla Regione “era una grande opportunità”. La Regione si rimangia le dichiarazioni sul fatto che “Non si può più tornare indietro”.

Invece tornare indietro è possibile, come ho affermato più volte negli ultimi mesi. La Regione deve rispettare le competenze che sono del Comune in materia urbanistica e non si deve illudere oggi, in fase elettorale, di poter fingere di essere accondiscendente alla volontà dei lucchesi, e crede di poter fare, poi, quello che vuole.
Se saro' eletto sindaco, le strade da percorrere saranno due: o dirottare i finanziamenti per riqualificare l’attuale struttura, o costruire il nuovo ospedale in adiacenza al Campo di Marte. E, in nessun caso, permetterò che si speculi a danno della sanità lucchese e dei cittadini.

Lucca, 5 maggio 2007
Mauro Favilla

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