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I giornali di oggi 26 aprile riportano dichiarazioni polemiche di Tommaso Panigada, che contesta a Piero Angelini e agli altri esponenti di Governare Lucca, la partecipazione con la bandiera di detta formazione alla manifestazione per la celebrazione del 25 aprile.
Ecco la risposta di Piero Angelini.

Perche' sono andato in piazza con la bandiera di Governare Lucca

Piero Angelini

Ringrazio Panigada per i giudizi positivi, espressi sulle molte famiglie cattoliche lucchesi, che parteciparono alla Resistenza: in realtà non tutte con lo stesso impegno ed entusiasmo; mio padre fu da subito un resistente, da quando, nel ’29, allora giovanissimo appartenente al Circolo “Volto Santo”, diretto dall’abate Alberto Ghilardi, assistette impotente alla distruzione della sede, che si trovava in S. Maria Bianca, operata da squadracce fasciste, guidate dal cattolicissimo conte Sardi.
Da allora mio padre fu sempre antifascista. Perseguitato nella vita e nella professione, fece, per venti anni, continua opera di proselitismo nei confronti di quelle famiglie cattoliche che si tenevano prudentemente nell’ombra; e fu perfino magnanime nel perdonare ( ma non dimenticare), quelle famiglie e quei giovani cattolici, che, sbagliando, erano stati attratti dal mito della Repubblica sociale, operando da subito, dopo la guerra civile, per una necessaria riconciliazione nazionale.

Io, ieri 25 aprile, sono andato in Piazza Napoleone, insieme a tutti i candidati consiglieri di “Governare Lucca”, per dire che la storia della Resistenza è anche la nostra storia. Lo abbiamo fatto con le nostre bandiere, perché, in piccolo, la nostra battaglia politica oggi è una forma concreta di “resistenza” ad un dominio, politico ed economico, che, con le elezioni amministrative di maggio, rischia di espandersi e di indebolire, fino ad annullarlo, il potere, civile e liberale, della nostra città: un pericolo reale, che molti, oggi, a Lucca, sottovalutano o fingono di non conoscere, finendo, come Panigada, certamente in buona fede, a dare lezioni a noi, stando dalla parte sbagliata.

Lucca, 26 aprile 2007

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