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Manifestazione di sabato 17 marzo.
Governare Lucca: ferma condanna della violenza e, parimenti, degli atteggiamenti dell'ultrasinistra e dei centri sociali.

Alessia Lombardi

Il Direttivo di “Governare Lucca” (Angelini, Bruni, Chiari, Razzuoli, Stefani, Zardetto) mentre riconferma il suo giudizio di ferma condanna per l’episodio di violenza a S.Alessio contro Emanuele Pardini, stigmatizza in pari tempo l’atteggiamento dei gruppi organizzati dell’ultrasinistra e dei centri sociali che hanno pesantemente inquinato la manifestazione contro la violenza di sabato scorso a Lucca.
Ritiene positivo che i dirigenti del centrosinistra e in particolare Tagliasacchi, sia pure tardivamente, a manifestazione conclusa, abbiano preso le distanze da tali episodi, che, a quanto affermano testimoni attendibili, hanno coinvolto purtroppo lo stesso Pardini, dal cui carro partivano slogan agghiaccianti come quello secondo cui “uccidere un fascista non è reato”. Episodi che dimostrano che la cultura della violenza appartiene anche, purtroppo, a settori significativi della sinistra.

La responsabilità politica di Tagliasacchi e di altri dirigenti della sinistra lucchese, che giustamente avevano condannato l’episodio di violenza a S.Alessio, e' quella di non aver contrastato con forza, all’interno della sinistra, l’interpretazione sbagliata, innescata impropriamente da una giusta indignazione di fronte ad un episodio grave, che l’unica violenza politica fosse quella proveniente dai gruppi che si richiamano al nazifascismo : un’interpretazione sconfitta da anni nel Paese, che non vorremmo mettesse radici nella nostra città, che deve combattere la violenza e la cultura della violenza, sia a destra che a sinistra.

Lucca, 19 marzo 2007

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