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Il disegno di legge recante norme sui diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi (DICO)

non si parla più di "PACS" (patti civili di solidarietà), ma di "DICO".

Il Consiglio dei ministri, nella seduta straordinaria dell’8 febbraio 2007, ha varato l’ormai celebre disegno di legge recante norme sui diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi, designato con l’acronimo “DICO”.
Un provvedimento che ha sollevato fortissime polemiche e che ha creato un clima di tensione con le gerarchie della Chiesa cattolica, mai finora registrato nella storia dell’Italia repubblicana.

Questo provvedimento viene incontro a precise pressioni di componenti politiche dell’Unione, e propone un atteggiamento del governo – finora inedito nella storia del nostro Paese – che si e’ assunto in prima persona la responsabilita’ di presentare alle Camere un disegno di legge su un tema che, comunque lo si valuti, appartiene a quelli su cui l’opinione pubblica e’ fortemente divisa.
Allorche’ si dovettero affrontare temi quali la legislazione sul divorzio o sull’interruzione volontaria della gravidanza, il governo se ne tenne fuori, lasciando l’intero iter legislativo alle Camere, che legiferarono partendo da proposte di legge di iniziativa parlamentare.

Fucinaidee mette a disposizione dei suoi lettori il testo del disegno di legge in questione, per favorirne la piu’ ampia conoscenza e consapevole valutazione.
In sintesi, questi sono i punti delle nuove tutele per le coppie di fatto:


Rinviata invece la questione della reversibilità delle pensioni.

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