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Lettera aperta all'Assessore Rossi

Di Raffaello Papeschi

Caro Assessore,
vista la sua disponibilita' ad ascoltare e rispondere alle domande postele ieri durante la Conferenza dei Sindaci, avrei voluto anch'io farne un paio, ma non e' stato possibile perche' non sono un sindaco, ma rappresentavo solo l'ADOL (laringectomizzati) e il comitato "Lucca, per una Sanita' Migliore", e data anche l'ora tarda. Gliele faccio per posta, e spero che lei voglia rispondere.

o apprezzato molto la franchezza con cui ha denunciato la situazione deficitaria di bilancio della ASL 2 (44 milioni di € !), ma, oltre le ragioni che lei ha causa, ce ne sono di peggio che non dipendono solo da una cattiva gestione economica, ma che stanno a monte di questa. A Lucca ci sono circa 10,000 "fughe" all'anno, che incidono per un deficit di 20 milioni di € sul pazienti che vanno a farsi curare altrove. Non puo' essere un caso che al primo posto delle "fughe" figura sempre il dipartimento materno-infantile e subito dopo l'Ortopedia. Si tratta evidentemente di deficienze organizzative e professionali che il Direttore Generale in questi anni non e' stato in grado di sanare, rimuovendo gli ostacoli dove si sono manifestati. Vi sono viceversa situazioni paradossali come quella dell'Otorino, in cui c'e' l'impossibilita' di esaudire le richieste di intervento (500 pazienti in lista di attesa) per mancanza di posti letto e di anestesisti.

Che il deficit della ASL 2 non sia solo dovuto a ragioni economiche si vede dai tempi delle liste di attesa che oscillano fra 2 e 3 mesi per qualunque esame radiologico (da un minimo di 1mese e mezzo per una banale RX a 3 mesi e mezzo per le anche del neonato). Pero' se uno paga lo stesso esame viene fatto con gli stessi apparecchi radiologici in Ospedale nel giro di 2-3 giorni. Questa e' cattiva gestione del personale e delle strutture.

C'e' poi la palla al piede della zona-distretto della Valle del Serchio, dove la spesa sanitaria pro capite e' assai piu' alta che nella Piana (non siamo riusciti ad avere dati esatti dalla Direzione Sanitaria, ma si parla del doppio). Pur tenendo presente la dispersione geografica della Valle ci sembra anacronistico continuare a pretendere di mantenere in vita i due Ospedali di Castelnuovo e Barga, ormai obsoleti, con tutte le specialita' (come del resto e' anacronistico il fatto che in Garfagnana ci siano ancora 17 Comuni per 35 mila abitanti), e credo che la Regione spenda male i suoi soldi per il loro adeguamento anti-sismico. In Garfagnana e Media Valle si vive sempre in un clima di faida di paese e si fa la guerra quando si parla di ridimensionare uno dei due Ospedali. Ormai tutte e due le zone sono sufficientemente provviste di strade e quasi tutti hanno una macchina, per cui, se si voleva costruire un nuovo ospedale in Lucchesia, avrebbe avuto molto piu' senso costruirlo alla confluenza della valle del Serchio e della Lima, a Bagni di Lucca o Ghivizzano o Fornaci di Barga, che non a Lucca, e lasciare a Barga e Castelnuovo due Pronto Soccorso. Tenga presente che fino a S. Marcello Pistoiese non c'e' un ospedale in tutta la Lima. E sarebbe stato cosi' l'Ospedale della Valle, come c'e' l'Ospedale Versilia. Lucca di ospedale nuovo non aveva estrema necessita' , ed e' stato inserito nel piano regionale per una forzatura di Marcello Pera quando era Presidente del Senato.

Ma dato che ormai c'e' stato inserito, perche' accettare la localizzazione a S. Filippo, anch'essa dovuta a un' impuntatura dell'ex-sindaco Fazzi, contro l'opinione della maggior parte dei consiglieri e dell'opinione pubblica? S. Filippo e' inadatto perche' separato dal Campo di Marte da 2-3 km, dove dovrebbe sorgere l'Ospedale di Comunita' , e le due strutture sarebbero anche separate dalla linea ferroviaria. Inoltre a Campo di Marte ci sono strutture ancora valide, come l'acceleratore lineare, la sala di emodinamica e tutta la Radiologia, TAC, Risonanza Magnetica, Laboratorio ecc. Perche' buttare via queste cose e non spendere meglio i soldi pubblici per far funzionare bene l'esistente, quando alla ASL 2 si lesinano le spese per i reattivi, la carta della copiatrice e gli straordinari per smaltire gli esami arretrati?
Le obbiezioni che vengono fatte a Campo di Marte di solito sono che la struttura a padiglioni e' superata e anti-economica, e la gestione del monoblocco e' piu' funzionale, perche' i malati non devono uscire fuori; inoltre che si spenderebbe di piu' a ristrutturare il padiglione chirurgico che a rifarlo nuovo.
Per la prima obbiezione si puo' rispondere che basta costruire delle passerelle aeree da un padiglione all'altro e tutto l'ospedale diviene un monoblocco, come mi risulta che sia stato fatto in altre sedi, fra cui a Cisanello. Il monoblocco ha poi lo svantaggio di maggiore pericolo di infezioni intraospedaliere e in caso di incendio, e anche dal punto di vista umano essere rinchiusi in un gabbione di cemento armato e' assai piu' deprimente che non essere ricoverati in un padiglione circondato da un parco o giardino.
Per la seconda obbiezione ci sembra inverosimile che adeguare i ricambi d'aria delle sale chirurgiche, una alla volta a rotazione, sia tecnicamente impossibile e costi piu' che rifare il tutto. Ci sembra solo una giustificazione di comodo.

Ma se proprio si vuole fare un nuovo monoblocco, perche' non farlo nell'area adiacente a Campo di Marte, che misura circa 35 mila mq, e accanto alla quale ci sono i Vigili del Fuoco su un'area di 20 mila mq? Perche' non spostare i Vigili del Fuoco in sede idonea (anche a S. Filippo nella zona scelta per l'ospedale), lasciando Campo di Marte alla sua destinazione naturale di cittadella della salute, ove potrebbero adeguatamente trovare posto anche la sede direzionale di Monte S. Quirico, il Distretto della zona della Piana, e la Scuola Infermieri, tutte e tre attualmente in sedi dove la ASL paga affitti assai alti?
Quello che e' sempre mancato a Lucca (nella sanita' come in tutte le altre attivita' , viabilita' ed edilizia comprese) e' una programmazione razionale, per cui si costruisce alla rinfusa, facendo scelte dettate da miopia e da interessi immediati. Del resto questa e' una caratteristica storica, ereditata dagli antenati, che costruirono il Duomo attaccato a un palazzo (dove ora e' la Banca del Monte) e S. Michele affogato fra case e palazzi per sfruttare qualsiasi spazio all'interno delle Mura, mentre i Pisani seppero mettere il loro Duomo in mezzo a un prato, che fa risaltare la bellezza del monumento.

Sappiamo che la sua risposta e': la scelta del luogo non dipende da me, ma dall'Amministrazione Comunale, ormai la scelta e' fatta e non si puo' tornare indietro, pena la possibilita' di richiesta di danni da parte del vincitore della gara di progetto. Secondo pareri legali che abbiamo acquisito e secondo la sentenza del Consiglio di Stato,V sez., del 10 maggio 2005, par.6 "non ha rilievo .. l'obiezione relativa alla mutata localizzazione di uno degli ospedali da realizzare. Si tratta di un aspetto al piu' riconducibile nell'ambito della previsione dell'art. 37 quater della L.n.109 del 1994 ed alla possibilita' , per il committente, di introdurre modificazioni al progetto del proponente". Si potrebbe quindi, prima che la gara di appalto venga espletata, ancora variare la localizzazione da S. Filippo a Campo di Marte (o anche ad altra sede, per quanto vicina a Campo di Marte), a norma dell'art 12 dell'Accordo di Programma, purche' i quattro firmatari principali dell'Accordo, Regione, Comune, Provincia e ASL, lo decidano.
Dopo la ratifica dell'Accordo di Programma il 20-12-05 il Consiglio comunale di Lucca, a grande maggioranza (Ulivo, Rifondazione, FI e gruppi indipendenti) approvo' due mozioni che raccomandavano al Sindaco di variare la localizzazione e di salvaguardare la destinazione sanitaria e comunque pubblica di Campo di Marte. Fazzi si rifiuto' di prenderle in considerazione e fu sfiduciato, sbagliando, perche' anche se il Sindaco era contrario il Consiglio Comunale avrebbe potuto fare qualcosa per attuare le due mozioni.
Invece il commissario Lococciolo non ha fatto niente in tal senso.
Tutto cio' fa sospettare che la vera ragione per cui si e' scelto S. Filippo per costruire l'ospedale sia il fatto che la ASL vuole vendere il terreno di Campo di Marte a privati (gia' due anni fa apparve sulla stampa locale un progetto commissionato dall'Amministrazione Fazzi che prevedeva il riutilizzo per edilizia privata del 70% dell'area), che essendo area fabbricabile vicino alle Mura e' di alto prezzo, per ricavare la quota di spesa di sua spettanza. Sembra infatti velleitaria l'idea di ottenerla dalla vendita di Maggiano (struttura in rovina, con vincolo architettonico e della Fondazione Tobino), Arliano e Carignano (gia' due aste andate deserte).

Noi crediamo, e speriamo che, prima di fare un ennesimo errore di programmazione che potrebbe avere ulteriori ricadute negative sul futuro della Sanita' Lucchese, la Regione intervenga, fino a che siamo in tempo, correggendo la scelta di localizzazione del nuovo ospedale, come si richiede a chi ha la responsabilita' della supervisione. Quando si vuole si puo', del resto si e' visto che anche la TAV e' stata fermata: errare humanum est, perseverare diabolicum.

Un' ultima domanda che avrei voluto farle ieri riguarda l'Ospedale di Comunita'. Secondo quanto si afferma (ma anche qui non siamo riusciti ad avere una risposta certa), questo Ospedale, in cui dovrebbero trovare posto quei pazienti che, dimessi dall'Ospedale per Alta Intensita' di Cura, non possono pero' essere mandati a casa o andare in una struttura a conduzione sociale, dovrebbe essere affidato ai medici di famiglia. Questo tipo di organizzazione ci sembra inadeguato a garantire un'efficiente assistenza a persone che abbiano una qualunque patologia subacuta o cronica o che richiedano una degenza post-operatoria in ospedale, non certo per sfiducia nelle capacita' professionali dei medici di famiglia, ma per i limiti inevitabili del tempo che potranno dedicarvi. Sicuramente costa di piu' un' equipe medica ospedaliera, che non il medico di base che e' gia' pagato dalla Regione, ma il problema potrebbe essere risolto dirottando una piccola parte del personale medico dall'Ospedale di Alta Intensita' a quello di Comunita' , dal momento che il numero di posti letto del primo sara' inferiore all'attuale.

La saluto cordialmente,

Lucca, 10 febbraio 2007

Dr. Raffaello Papeschi,
Comitato "Lucca, per una Sanita' Migliore"

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