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Folla all’Astra per la presentazione di Favilla

Difesa dell’autonomia di Lucca, moralizzazione, parcheggi gratuiti, fognature e acqua fra i temi principali toccati dal candidato sindaco

Di Barbara Di Cesare

In un cinema Astra affollato, il candidato sindaco Mauro Favilla ha tracciato le linee principali del suo programma ed è stato spesso interrotto dallo scoppio degli applausi.
In una cerimonia sobria, il candidato sindaco proposto da una lista civica moderata, Governare Lucca, e sostenuto da oltre 14 movimenti e partiti anche della Cdl, ha chiamato sul palco vicino a sé tutti i rappresentanti, presenti in sala, dei partiti che lo appoggiano: An, FI, Udc, Nuova Dc per le autonomie, Alleanza federalista, Italia Moderata, Lega Nord, Partito liberale italiano, Movimento autonomista toscano, Rinascita social democratica, Stella e Corona – Toscana Granducale e Governare Lucca.

Gli interventi di apertura

Il primo a prendere la parola è stato il Senatore Marcello Pera di Forza Italia:
“Tutti conosciamo Favilla – ha detto - quale amministratore serio e capace, portatore di quella lucchesità che ci appartiene. La posta in gioco è la specificità del nostro territorio. Lucca, col governo Berlusconi, ha ottenuto interventi importanti; gli oppositori, adesso si vogliono appropriare di quelle iniziative che prima contrastavano”.

La parola è passata poi al Sen. Matteoli (An), che ha ringraziato tutti quelli che hanno lavorato per arrivare a questo momento:
“Questa mattina non ci sono solo i rappresentanti della Cdl – ha sottolineato -: anche altri che hanno aderito al progetto Favilla e rivolgo un appello perché non restino fuori coloro che hanno amministrato fino a ieri: le porte sono aperte per non lasciare Lucca alla sinistra, perché una vittoria della sinistra sarebbe innaturale”.

Anche Nedo Poli, senatore dell’Udc ha identificato in Mauro Favilla l’uomo giusto per Lucca:
“Questa città non può cambiare la sua storia, conosciamo le sue qualità di amministratore e di persona. Le primarie sappiamo essere fantomatiche perché il candidato della sinistra tutti sanno già chi è, e dare la città in mano a chi vuole i “pacs” sinceramente è assurdo, L’Udc sarà fortemente impegnata insieme a tutti voi perché questo non accada.”

L'intervento di Mauro Favilla

A prendere la parola, fra gli applausi generali e una tifoseria da stadio, è stato il candidato Mauro Favilla:
“Si è chiuso un periodo di contrasti – ha esordito e, affrontiamo adesso con serenità questa campagna elettorale uniti: voglio ringraziare i parlamentari presenti che saranno un punto di riferimento per la nostra città, li ringrazio e li impegno fin d’ora a muoversi per Lucca. Grazie a Pera e Matteoli per il loro impegno per la città e il territorio, a Pera si deve fra l’altro, la soprintendenza i comitati nazionali Boccherini e Puccini, l’Imt e l’accademia Puccini. A Matteoli le opportunità degli interventi per la messa a norma per lafragilità idrogeologica del nostro territorio e l’aver mantenuto il bacino del Serchio autonomo e unito. I partiti e i movimenti politici qui rappresentati hanno assicurato il loro appoggio. Essi rappresentano la migliore garanzia per un governo sicuro e affidabile, per un programma che possa davvero corrispondere alle esigenze dei lucchesi, anche se ancora suscettibile di modifiche e aggiunte. Voglio innestare la mia azione su ciò che stato fatto, correggendo gli indirizzi non condivisibili e impostando l’azione del governo alla realtà del territorio e non all’immagine.

Etica e politica

Favilla ha sottolineato l’importanza di riconciliare etica e politica: “L’attività politica non deve essere considerata una fonte di guadagni, ma neppure un lavoro professionale. Una sana amministrazione deve bandire i fenomeni negativi:
bando alle manovre clientelari, alla proliferazione degli incarichi se non corrispondono a un’effettiva esigenza dell’ente,
bando alla politica degli affari, gli imprenditori sono benemeriti della società civile, ma nessuno di loro può pretendere di vedersi garantire gli affari con la politica, ed è necessario porre un freno all’invadenza della pubblica amministrazione nel campo dei privati, altrimenti non sarà possibile non gravare sui cittadini”.

Riaprire il comune al rapporto con la gente

Per favilla è poi necessario riaprire le porte del Comune al rapporto con la gente, “dialogo continuo con categorie e associazioni, partecipazione delle circoscrizioni a cui devono andare più risorse, stretta collaborazione con il personale dell’ente. Guardando al recente caso dell’Ici, sapendo che alcuni accertamenti sono infondati, non si è pensato di annullare tutto d’ufficio, sospendere i termini, già per difendersi e tutelarsi i cittadini hanno speso di più di quello che dovevano.

Rivalutare il ruolo del consiglio comunale

Per il consiglio comunale è importante rivalutare ruolo e funzioni del Consiglio Comunale, organo rappresentativo della cittadinanza, che deve esprimere gli indirizzi politici e strategici del Comune e riappropriarsi del controllo delle sue aziende e società. No agli organismi che alienano il patrimonio del Comune senza che nemmeno il consiglio possa esprimersi. Il sindaco non può sentirsi un sovrano, ciò che il diritto gli permette non sempre la buona politica deve fare, ci si deve muovere con sobrietà e moderatezza, tipica lucchese”
Favilla ha fatto poi un richiamo all’ex sindaco Martinelli “Che mi ha insegnato ad instillare nei giovani l’amore per la politica e per la città”.

Tasse e tributi

Su tasse e tributi, il candidato sindaco ha sottolineato la volontà di contrastare l’azione del Governo nazionale che: “Con la recente legge finanziaria – ha sottolineato -, ha ridotto ai Comuni le risorse economiche, stimolandoli ad aumentare le imposte e le tasse, il Comune di Lucca resisterà contro gli obblighi di legge per non gravare ulteriormente sui cittadini. In particolare l’Amministrazione si opporrà alla rivalutazione degli estimi catastali (o ridurrà le aliquote ICI) per non aumentare i gravami sul bene essenziale casa”.

Le priorita'

Fognature, acquedotti, viabilita', parcheggi, trasporti

Fra le priorità ci sono le vere esigenze di Lucca: “E’ necessario finire la dotazione di acquedotto e fognature, perché non ci possono essere cittadini di serie A e B. Viabilità, parcheggi e inquinamento sono legate: la viabilità è fondamentale per lo sviluppo delle attività produttive, come dicono oggi anche i sindaci della Garfagnana e sono di sinistra, che vogliono il collegamento con l’Emilia, mentre le nostre strade sono intasate con il traffico di attraversamento, per cui è necessario definire un progetto, con tutte le approvazioni e cantierabile. Il traffico va diminuito, ma non imponendo pedaggi a chi deve accedere a certe zone. Il mio obiettivo è dotare le zone di attrazione di parcheggi gratuiti, la logica con cui si muove ed è stata costituita la Polis va rovesciata, la sosta deve servire per selezionare gli utenti, non per investimenti immobiliari, e per progetti di mobilità. Nel centro storico è necessario reperire e garantire un posto riservato a ogni famiglia in centro, oltre a potenziare le navette non inquinanti. Non mi ha dato tranquillità il comportamento della Provincia e del Comune che hanno permesso lo smantellamento dell’azienda dei trasporti, permettendo che il polo decisionale fosse altrove. La concentrazione dei servizi a livello regionale è tipico della Toscana: se qualcuno va a fare il sindaco dice di sì alla Regione, ci porta via la capacità di intervenire”.

La difesa dell'acqua

Favilla non ha tralasciato la difesa dell’acqua: “Volevano prendere più acqua del livello minimo vitale, con il conseguente essiccamento delle falde e il danno ambientale, così il fenomeno della subsidenza si estenderebbe a tutto il territorio: rivendichiamo la gestione delle acque perché Lucca abbia un potere decisionale determinante.

L'ospedale

Sull’ospedale è chiaro che la localizzazione scelta non è adeguata. L’amministrazione comunale deve vigilare sulla qualità del servizio e a difesa delle specializzazioni, che devono restare a Lucca. Il nuovo ospedale non deve essere lo strumento di ridimensionamento dei servizi alla salute. Sia chiaro che l’amministrazione troncherà qualunque progetto di speculazione sul Campo di Marte, che deve conservare le funzioni socio-sanitarie o pubbliche”.

L'autonomia della citta'

In chiusura il tema dell’autonomia della città: “Vannino Chiti, ieri presidente della Regione e oggi ministro, per lanciare la campagna dei Diesse ha parlato di ‘conquistare Lucca’, noi siamo qui per impedire una tale sventura. Siamo qui per impedire che Lucca sia omologata come una lontana provincia dell’impero. Lo dobbiamo alle generazioni di cittadini che hanno lavorato per difenderla, e lo dobbiamo ai lucchesi oggi, i giovani, risorsa e futuro della città che vivendo una fase delicata si aspettano da noi risposte adeguate. Oggi la vittoria appare non solo possibile ma vicina, sempre che tutti facciamo il nostro dovere e riusciamo a far comprendere alla gente la cruda verità: la vittoria del candidato dell’Unione è la vittoria di un potere che c’è ostile mentre noi, con la nostra forza e i nostri programmi continuiamo a essere la migliore risorsa per la città, per assicurare che Lucca continui a essere prospera ricca ed orgogliosa di sé, per dar contenuto alla parola Libertas che è impressa nel cuore e nella mente dei cittadini”.

Lucca, 28 gennaio 2007

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