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No a pseudo-giustificazioni tecniche per le scelte ospedaliere

Raffaello Papeschi, Presidente Comitato "Lucca per una sanita' migliore">/p>

Si legge su La Nazione del 13 c.m. che "secondo la ASL 2 l'area del Campo di Marte non potrà essere la sede del nuovo ospedale dal momento che 'gli spazi non sarebbero sufficienti, come si può verificare sovrapponendo sulla planimetria del Campo di Marte gli ingombri del nuovo ospedale insieme alle aree di cantiere e a tutte le reti impiantistiche e le centrali tecnologiche'".

Abbiamo verificato questa affermazione sulla planimetria di Campo di Marte e risulta che l'area complessiva che sta fra il distributore sulla via di S. Vito, la via Barbantini, la via delle Cornacchie e il confinante presidio di Campo di Marte misura circa 35 mila mq. Se a questi si aggiungono i circa 20 mila mq occupati dai Vigili del Fuoco, si ottiene un'area complessiva di 55 mila mq, assai superiore ai 41 mila mq richiesti dall'Accordo di Programma per ospitare il monoblocco (che in sè e per sè richiede solo 12,500 mq,) e tutte le altre strutture (parcheggi, eliporto etc.) e ingombri connessi.

Dunque, il problema pratico per realizzare il nuovo ospedale nell'area di Campo di Marte consiste solo nel trovare una nuova e idonea sede per i Vigili del Fuoco, cosa di cui si parla da anni, ma che le passate Amministrazioni Comunali non hanno mai affrontato. In quell'area potrebbero convenientemente trovare posto i prefabbricati della Mensa Aziendale, Camera Mortuaria, Magazzino Economato-Officine, e Farmacia, che attualmente si trovano al centro dell'area dove potrebbe sorgere il nuovo ospedale.
Alternativamente, queste strutture potrebbero essere collocate provvisoriamente all'interno del Campo di Marte o in zone limitrofe, man mano che le vecchie verranno chiuse e demolite, dal momento che il nuovo presidio è previsto più piccolo e più compatto.

Non ci si deve quindi barricare dietro pseudo-giustificazioni tecniche per respingere l'ubicazione del nuovo ospedale a Campo di Marte.
Per mettere il dito sulla piaga, la verità è che la ASL ha una gestione economica in passivo (l'anno scorso di circa 20 milioni di €), e ha bisogno di altri 28 milioni di € come quota a suo carico per la nuova costruzione, complessivamente circa 50 milioni di €. Questi soldi la ASL pensa di ricavarli dalla vendita di Campo di Marte a privati, essendo pressochè illusorio pensare di ricavarli da Maggiano (vincolo delle Belle Arti e della Fondazione Tobino, struttura abbandonata e cadente) e Carignano.
Ma a questo proposito si deve far notare che la ASL Lucca aveva ricevuto 13 milioni di € dallo Stato per la ristrutturazione della parte più vecchia del Campo di Marte, soldi di cui la Regione si è appropriata e ha "spalmato" sugli altri tre ospedali di Massa, Prato e Pistoia, una volta che Lucca ha rinunciato alla ristrutturazione (pagando una penale di oltre 800 mila € alla ditta a cui aveva già commissionato il progetto) per entrare nel progetto di costruirne uno nuovo.
Infine si fa anche notare che la Regione Toscana ha dato un finanziamento straordinario di 13 milioni di € per l'adeguamento antisismico degli ospedali di Barga e Castelnuovo.

Con queste premesse chiediamo formalmente ai candidati per l'elezione a Sindaco del comune di Lucca di pronunciarsi pubblicamente sulle seguenti richieste:
1. individuare una nuova sede adeguata per i Vigili del Fuoco, in modo da rendere disponibile l'area adiacente al Campo di Marte per la costruzione del nuovo ospedale. In tal modo si eviterebbe così la sua separazione dall'Ospedale di Comunità, che dovrebbe rimanere a Campo di Marte, nonchè qualsiasi speculazione edilizia su questa area, dando così attuazione alle due delibere del passato Consiglio Comunale che impegnavano il Sindaco a rivedere la localizzazione a S. Filippo a norma dell'art 12 dell'Accordo di Programma e a mantenere la destinazione sanitaria e comunque di uso pubblico del Campo di Marte.
2. Impegnarsi perchè la Regione restituisca a Lucca i 13 mil. di € di cui si è indebitamente appropriata, nonchè contribuisca alla costruzione del nuovo presidio di Lucca con fondi analoghi a quanto ha dato per Barga e Castelnuovo.
3. Il nuovo Sindaco, quale prima autorità dell'Unità Sanitaria Locale di Lucca, dovrebbe esigere dalla Regione Toscana che l'Ospedale di Comunità, previsto dall'Accordo di Programma a integrazione dell'Ospedale per Alta Intensità di cura, sia un vero ospedale, abbia cioè un organico medico proprio 24/24 ore, dovendo fornire assistenza a pazienti di media e lungo degenza che non possano essere assistiti a domicilio nè in strutture a conduzione sociale, e non sia affidato ai medici di famiglia che non possono per ovvi motivi garantire una presenza continuativa.

Il nuovo Sindaco può e deve esigere questo per garantire che il diritto alla salute, previsto dalla Costituzione, sia rispettato, almeno per l'assistenza di base, per i cittadini del suo Comune alla pari delle altre città, sedi di Università, già privilegiate per avere l'alta specializzazione. Diversamente i cittadini lucchesi saranno costretti a ricorrere alle cliniche private a loro spese o ad essere trasferiti per ulteriore degenza a Cisanello.

Lucca, 20 gennaio 2007
Dr. Raffaello Papeschi, Comitato "Lucca per una Sanità Migliore"

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