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SANITA’ LUCCHESE: CHIARO SCURI SUL PRESIDIO SANITARIO DI CAMPO DI MARTE.

Intervento dei consiglieri regionali Maurizio Dinelli e Anna Maria Celesti (F.I.)

“OCCORRONO MAGGIORI INVESTIMENTI IN TERMINI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI”

Prosegue l’indagine conoscitiva sulla sanità lucchese del Presidente del Gruppo Regionale di Forza Italia e Coordinatore cittadino azzurro, Maurizio Dinelli, e della Vicepresidente della Commissione Sanità e Responsabile regionale Sanità di Forza Italia, Anna Maria Celesti.

Stamani i due esponenti azzurri si sono recati al pronto soccorso di Campo di Marte.
Durante la visita sono apparsi evidenti alcuni deficit strutturali come l’impossibilità di privacy al momento della visita; infatti l’ambulatorio prevede 4 letti in un'unica stanza senza alcuna parete divisoria, con difficoltà per il cittadino paziente ma anche per tutti gli operatori, medici e non.
Altro deficit strutturale si riscontra nell’area dove i pazienti vengono tenuti in osservazione, con sei letti in un'unica stanza e altre due stanze con tre posti letto ciascuna, tutte senza servizi igienico sanitari. Esiste infatti in tutto il Pronto Soccorso un unico bagno, per di più inadeguato strutturalmente.

Questi deficit conferiscono ancora maggior merito al lavoro svolto dagli operatori sanitari in questa struttura, tenendo anche conto che il servizio radiologico essenziale per una diagnostica immediata, in un servizio di emergenza-urgenza, è attivo solo 6 ore al giorno.

“I numeri – spiegano Maurizio Dinelli ed Anna Maria Celesti – testimoniano il grande lavoro che viene svolto e la professionalità che lo accompagna. Infatti secondo la relazione sanitaria 2006 dell’Azienda Usl 2, sono stati effettuati 7.403 ricoveri d’urgenza, pari al 12% degli accessi totali all’ospedale. Di questi 4.717 sono rimasti sotto osservazione e il 79% è stato poi dimesso.

Con questi dati diventa penalizzante per i cittadini quanto stabilito dalla finanziaria nazionale sui ticket e quanto vuol invece attuare la Regione Toscana.
Attualmente al Pronto Soccorso di Campo di Marte dal 2004 i cittadini non esenti (per età, reddito e patologia) che vi si recano pagano un ticket di 18 euro per i cosiddetti “codici bianchi”, vale a dire per tutti quei casi in cui la prestazione non è di pertinenza del Pronto Soccorso. Ora l’Assessore Rossi chiede che Lucca si adegui facendo pagare 10 euro a tutti i cittadini, compreso gli esenti. Si tratta di una misura sconcertante. I cittadini nella maggioranza dei casi non si recano certo al Pronto Soccorso a cuor leggero o per puro divertimento.

Se sul territorio lucchese ad oggi non si è investito sufficientemente per creare strutture di Primo Soccorso appropriate, è chiaro che l’unica soluzione resta il Pronto Soccorso di Campo di Marte”.
A tal proposito Dinelli e Celesti chiederanno al Direttore Generale Tavanti di ottimizzare questo servizio sia in termini strutturali (attuando finalmente un progetto di ristrutturazione del Pronto Soccorso del quale si parla da oltre 10 anni ma di cui non si intravede la realizzazione) ed in termini organizzativi, ripristinando le unità di personale mancanti, essendo attualmente il pronto soccorso sotto organico.

Lucca, 6 gennaio 2007.

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