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“Non si possono considerare i cittadini, a priori, degli evasori”

Favilla: “L'esternalizzazione dei servizi di accertamento del Comune và rivista”

“Non si possono considerare i cittadini, a priori, degli evasori”
così Mauro Favilla, candidato sindaco alle prossime elezioni per la lista civica Governare Lucca, appoggiata dai partiti del centrodestra.

“E tanto meno si può chiedere loro di dimostrare di essere nel giusto, sottoponendoli ad estenuanti code, prima alle Poste, poi agli uffici, con una grande perdita di tempo che nessuno risarcirà mai loro.
Trovo incredibile che, in un Comune di media grandezza qual è il nostro, non si sia riusciti a fare una verifica preventiva e una spuntatura competente per distinguere i diversi casi.

Aver mandato 25 mila accertamenti su 86 mila residenti, vuol dire aver presupposto che circa un terzo dei cittadini abbia commesso errori, in buona fede o meno. Numeri questi, che già sulla carta parlano di qualche problema: se si escludono i bambini, infatti, sembra che praticamente tutti i proprietari di immobili abbiano commesso un qualche tipo di illecito.

E' certo che l'esternalizzazione dei servizi di accertamento, da parte del Comune, ha creato ai cittadini non pochi problemi e che vada rivista nella sostanza e nelle forme, perché se è giusto perseguire gli evasori, non si possono però vessare i cittadini indiscriminatamente, con verifiche insensate, specchio questo di un procedimento burocratico pronto solo a dare a dosso al più debole”.

Lucca, 5 gennaio 2007

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