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Secondo congresso UDC della provincia di Lucca: documento del Movimento Giovanile.

Care amiche, cari amici
In occasione del secondo congresso provinciale dell’UDC di Lucca, il Mov.to Giov.le vuole apportare il proprio contributo d’idee e proposte al vivace dibattito interno al partito, affinché questo non rischi di rimanere sordo alle necessità ed alle tematiche della sua parte più giovane.
Il movimento giovanile è una realtà recente e da poco costituitasi che solo il 7 maggio scorso ha celebrato il suo primo congresso provinciale. Ma è anche una realtà numerosa (circa 200 iscritti!) e certamente molto vitale. In solo quattro mesi di vita il movimento ha realizzato numerose uscite pubbliche (ottenendo, tra l’altro, un discreto eco sulla stampa) ed ha avvicinato nuovi simpatizzanti.
In particolare sottolineiamo con orgoglio, la vincente campagna pro astensione al referendum del 12-13 giugno. Sensibili alle parole del Santo Padre, coerenti con la nostra cultura politica ed in linea con la posizione del partito, noi giovani ci siamo proficuamente battuti per il successo dei nostri ideali con volantini, manifesti, interventi pubblici e confronti diretti coi cittadini e coi nostri coetanei. Con tutto questo, riteniamo di aver apportato un significativo contributo all’azione del partito; un contributo, che certo, deve essere riconosciuto e valorizzato.

Cosa deve essere dunque fatto, per far sì che questo contributo possa crescere, maturare e continuare a dare buoni frutti?
Da parte nostra, noi ci impegniamo a non lesinare impegno ed entusiasmo nelle battaglie del partito ed in una sana opera di “proselitismo”. Infatti, siamo sinceramente convinti che l’impegno politico non è solo un importante dovere civico, ma anche un’utile alternativa a quella condizione di apatia di cui spesso si parla a proposito del mondo giovanile. Ma d’altra parte, è fondamentale che il mov.to giov.le non sia un’entità isolata all’interno del partito ma abbia con questo continue e sistematiche interazioni.
Bisogna evitare, insomma, che il partito ed il movimento non comunichino fra loro, con grave danno tanto per il primo quanto per il secondo. Cosa sarebbe del nostro partito, se non sapesse aprirsi alle nuove generazioni ed interagire con esse? Cosa sarebbe delle nostre idee se non fossero capaci di mutarsi e di rinnovarsi ai cambiamenti della società? E potremmo forse, noi giovani, attivarci ed agire, se non sentissimo di aver dietro il sostegno e l’appoggio del nostro partito?

Abbiamo molto gradito che alcuni interventi pre-congressuali abbiano citato l’iniziativa e la presenza del nostro movimento. Questo ci fa ben sperare sulla possibilità di poter evitare i pericoli sopra menzionati. Vogliamo comunque enunciare alcuni punti che, a nostro giudizio possono contribuire a stabilire una collaborazione utile:

Fiduciosi della disponibilità dei dirigenti provinciali del partito, auspichiamo un aperto confronto su questi temi.

Il Comitato Provinciale Mov.to Giov.le di Lucca

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