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Andrea Bicocchi, Vicesegretario provinciale Udc di Lucca

Risponde a Vincenzo Placido

Coordinatore provinciale Forza Italia

L’ennesimo intervento del coordinatore provinciale di Forza Italia Placido non costituisce, purtroppo, nulla di nuovo. Persiste tenacemente nel non richiesto ruolo di "caporale di giornata" o di "cane da pastore" per richiamare all’ordine l’intera Casa delle Libertà.

Purtroppo per lui, però, non basta nascondere la testa sotto la sabbia o limitarsi ad organizzare una claque per applaudire i capi, anche negli errori, cercando di impedire ogni forma di dibattito e facendo finta che tutto vada bene.

Qui non si tratta di "frustrazioni di una minoranza", ma di una grave miopia politica di una certa dirigenza ormai, purtroppo, perdente.

E non si tratta di "carrierismo frettoloso", ma di un esame realistico di una realtà di crescenti difficoltà che portano alla sconfitta.

La discontinuità non è quindi uno slogan, ma una urgente necessità: a livello nazionale ed ancora di più a livello locale.

Non si tratta quindi di semplice diversità di opinione ma della dura realtà dei numeri non superabili con la propaganda e con gli inviti alla disciplina.

Il punto è questo: è vero o non è vero che, ripetutamente in varie elezioni e segnatamente nelle ultime consultazioni regionali, la CdL a Lucca, nonostante l’impegno di Pera e di Matteoli,ha fortemente diminuito i consensi ed è oggi perdente quasi ovunque in provincia di Lucca? È vero o non è vero che senza discontinuità ed una forte iniziativa politica, non solo si perde la provincia, ma sono a rischio gli stessi seggi di Pera e di Matteoli?

Altro che "Credere Obbedire Combattere" caro Placido!

Di fronte a questa dura realtà si riuscirà finalmente ad aprire un serio dibattito nella Casa delle Libertà a Lucca?

Lucca, 21 agosto 2005

Andrea Bicocchi – Vicesegretario Udc Comitato provinciale Lucca

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